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DIALOGLAR


1. AL BAR

AL BAR BARDA

- Guido, che cosa prendi?

- Un caffe` e una pasta.

- E tu, Clara? Preferisci un cappuccino o un caffe`?

- Preferisco un cappuccino.

- Non mangi niente?

- No, grazie, di solito non mangio la mattina.

- Allora, un caffe`, una pasta e un cappuccino.

- E per lei?

- Per me un succo di frutta e un tramezzino.

- Guida, nima buyurtirasan?

- Qahva va pirojniy.

- Senchi, Klara? Nimani ma’qul ko’rasan: kapuchino yo qahva?

- Kapuchinoni ma’qul ko’raman.

- Hech nima yemaysanmi?

- Yo’q, rahmat, odatda kunduzlari ovqatlanmayman.

- Unda qahva, pirojni va kapuchino.

- Sizgachi?

- Menga mevali sharbat va sendvich.

2. FINALMENTE A CASA

Finalmente a casa

Hayriyat uydaman

Piera: Finalmente a casa! Dov’è Stefano? Stefanoo, Stefanooo!

Stefano: Sono qui, mamma. Ciao Alessandra.

Alessandra: Ciao Stefano, come stai?

Stefano: Bene, grazie, e tu?

Alessandra: Non c’è male, grazie.

Carlotta: Buongiorno.

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Piera: Questa è Carlotta, la nonna di Valentina e Stefano, e questa è Alessandra, la figlia di Olga.

Carlotta: Come?

Piera: Questa è Alessandra, la figlia di Olga. è russa.

Alessandra: Piacere, signora Carlotta.

Carlotta: Piacere, Alessandra, e benvenuta. Come sta la mamma?

Alessandra: Sta molto bene, grazie.

Piera: La nonna è vecchia e un po’ sorda. (sottovoce) Ha già 83 (ottantatre) anni...

Carlotta: Non ancora 83.

Piera: Ah, sì, è vero.

Carlotta: E non sono sorda.

Piera: Hayriyat uydaman! Stefano qayerda? Stefanoo, Stefanooo!

Stefano: Oyi, shu yerdaman. Salom Aleksandra.

Aleksandra: Salom Stefan, qandaysan?

Stefano: Yaxshi, rahmat, o’zingchi?

Aleksandra: Yomon emas, rahmat.

Karlotta: Xayrli kun.

Piera: Bu Karlotta – Valentino bilan Stefanoning buvisi, bu esa Aleksandra – Olganing qizi.

Karlotta: Qanday? (nima ma’nosida)

Piera: Bu Aleksandra – Olganing qizi. U rus.

Aleksandra: Mamnunman, Karlotta xonim.

Karlotta: Men ham, Aleksandra, xush kelibsan. Oying qanday yuribdi?

Aleksandra: Juda yaxshi, rahmat

Piera: Onaxon keksalar va biroz karlar. (past vozda) Allaqachon 83 yoshga kirganalar.

Karlotta: Hali 83 da emasman.

Piera: Ha, to’g’ri.

Karlotta: Va men kar emasman.

3. Perdere il bagaglio

Impiegata: Buongiorno, qui è l’ufficio per i bagagli smarriti.

Mark: Buongiorno, io sono atterrato questa mattina alle nove e venti con il volo AX345 da Vancouver e adesso sono le tre del pomeriggio e ancora non ho ricevuto il mio bagaglio.

Impiegata: Strano, i bagagli del volo AX345 sono arrivati alle 10 e 20. Mi dice il suo nome?

Mark: Mi chiamo Scott Mark.

Impiegata: Vado a controllare in magazzino se è arrivato in un altro terminal e nessuno l’ha preso. Attenda… nel magazzino non c’è un bagaglio con il suo nome. Il suo bagaglio deve essere stato smarrito. Allora, bisogna fare una denuncia di smarrimento. Deve compilare questo modulo.

Mark: Ho capito, ma è possibile trovarlo?

Impiegato: Non si preoccupi, facciamo subito domanda agli altri aeroporti per sapere se magari è arrivato per sbaglio in un’altra città. Comunque, lei ha un’assicurazione sul bagaglio?

Mark: Sì, ho fatto un’assicurazione per i casi di furto e smarrimento.

Impiegata: Benissimo, allora deve contattare la sua assicurazione. Con il modulo di denuncia ha diritto ad un rimborso. Comunque ci lasci i suoi recapiti, se lo troviamo la chiamiamo subito.

Mark: Grazie.

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